Nell’immaginario collettivo la Thailandia rappresenta la destinazione esotica per eccellenza. Quel luogo lontano dall’Italia che con i famosi mercati galleggianti, il fascino frenetico della capitale, i templi simbolo della gloria passata e le spiagge tra le più straordinarie al mondo attira ogni anno milioni di visitatori.
Chi sceglie la Thailandia come meta del suo viaggio non resta certamente deluso: sorrisi ospitali e stile di vita accessibile sono solo alcuni dei motivi che spingono chi parte a non voler più tornare a casa. E perché rientrare se a tutto questo si aggiunge anche un clima mite tutto l’anno e una cucina saporita e genuina? Anche se i tuoi piani prevedono solamente un paio di settimane di viaggio, la nazione centrale della penisola indocinese è sempre una buona soluzione.
Montuosa a nord e costellata di isole al sud, lo Stato più frequentato del sud-est asiatico offre paesaggi diversificati che permettono una vacanza dalle mille sfaccettature. Un motivo in più per includere tra i tuoi programmi la destinazione, la cui storia e cultura fungono da calamite per viaggiatori di tutto il mondo, attratti da una meta che – seppure turistica – sa ancora regalare quella lieta sensazione di distacco dal mondo che si ricerca quando si è via.
Bangkok, la porta di accesso alla Thailandia
Se non hai mai visitato Bangkok – la capitale della Thailandia – è semplice e riduttivo dipingere la città come sede del divertimento più sfrenato e metropoli caotica e a tratti anche un po’ decadente. Ritratto sicuramente in parte veritiero, ma che non rende giustizia a una delle città più affascinanti dell’intera Asia.
Bangkok è da sempre centro commerciale e la passione per lo scambio è ancora viva nei suoi abitanti, che cercano in ogni modo di far mettere ai turisti mano al portafoglio per acquistare manufatti artigianali o qualche pietanza tipica, mentre alle loro spalle sfrecciano tuk-tuk impazziti.
Ma è proprio qui che risiede la bellezza della città, nel disordine delle sue strade, nel vociare della gente, nell’odore distintivo sempre presente nell’aria: questa è la vera essenza della Thailandia e Bangkok la sua via di accesso.
Antico e moderno, tradizione e innovazione si mescolano, dando vita a un profilo originale e distintivo: la città dei contrasti. Grattacieli e templi sono due facce della stessa medaglia, fatta di costruzioni all’avanguardia e di bizzarri edifici conservati. Dal Wat Pho, il più grande e antico tempio della città che custodisce l’enorme Buddha sdraiato, agli sky bar panoramici. Dal Grand Palace, dimora della famiglia reale, a Silom, cuore finanziario della città. Dal mercato tradizionale di Chatuchak, ai duemila negozi del centro commerciale MBK.
Dovunque ci si volti, a Bangkok passato, presente e futuro convivono. Una metropoli dove si respira libertà e dove Asia e Occidente si incontrano, pur mantenendo intatta la sua identità.
Spostandosi verso nord
Per conoscere a pieno la cultura thailandese, è necessario muoversi verso nord da Bangkok.
A breve distanza dalla metropoli sorge Ayutthaya, antica capitale del Regno Thai dove è possibile spostarsi in bicicletta immaginandosi le glorie del passato tra le rovine e i capolavori artistici del sito archeologico, patrimonio Unesco.
Lì, tra antiche pagode e resti di templi, sorge il famoso albero secolare all’interno delle cui radici è incastonata la testa di una statua di Buddha che si dice essere caduta dal corpo distrutto ed essere stata raccolta in un abbraccio dalla pianta.
Proseguendo il viaggio verso nord e attraversando il parco storico di Sukhothai, uno dei più suggestivi della Thailandia, si arriva a Chiang Mai, capitale culturale del nord. Escursioni tra i siti religiosi, trekking nella giungla e visita ai tradizionali villaggi delle tribù delle colline sono solo alcune delle attività che si possono praticare nei pressi della città più grande della regione settentrionale.
Ancora più a nord, al confine con il Myanmar e il Laos e immersa in un paesaggio montuoso, sorge la provincia di Chiang Rai. Tra fiumi e foreste, l’attrazione principale è sicuramente il Wat Rong Khun, il famoso tempio bianco e dettagliatamente decorato dall’estro di un artista locale.
Immergersi nel nord del Paese permette di entrare a contatto con la Thailandia più autentica, dove sono ancora visibili le tracce del suo passato. Un’esperienza da abbinare alla visita della capitale e al relax nelle splendide isole tropicali.
Le isole del sud
Anche per quanto riguarda il mare, la Thailandia offre l’imbarazzo della scelta. Dalle isole incentrate sul divertimento a quelle adatte al relax, c’è spazio per le esigenze di ogni viaggiatore.
Ma attenzione al clima. Quando in Italia è estate, la costa occidentale thailandese è colpita da violenti monsoni. Ad agosto è meglio dimenticarsi le spiagge di Phuket o di Phi Phi Island e delle isole bagnate dal Mare delle Andamane e spostarsi verso est, mentre durante il nostro autunno-inverno vale la regola inversa.
Le isole del Golfo della Thailandia permettono di godere di un mare caldo e trasparente anche durante i nostri mesi estivi.
Le soluzioni si chiamano Kho Tao, Kho Pha-Ngan e Ko Samui: tre isole vicine tra loro, ma con caratteristiche differenti. La prima è la meta preferita per chi pratica immersioni, la seconda è adatta alle famiglie e a chi cerca tranquillità, la terza è la più vivace e quella con la vita notturna migliore.
Perciò, anche ad agosto, è possibile dedicarsi alla tintarella su spiagge assolate e trascorrere qualche giorno di puro relax.
Un motivo in più per convincerti a correre in agenzia per prenotare il tuo viaggio in Thailandia.