Kenya: quando la natura chiama

Tra tutti gli Stati africani, il Kenya è sicuramente quello che meglio testimonia l’Africa dell’immaginario comune: animali che si rincorrono in savane sconfinate, tramonti da far commuovere anche gli animi più impassibili, popoli capaci di scaldarti il cuore con un solo sorriso. E se a tutto questo si aggiunge una varietà di paesaggi senza eguali che comprende aridi deserti, litorali orlati da palme e bagnati da acque turchesi, ma anche montagne innevate e antiche città, non stupisce che il Kenya sia una delle destinazioni africane più frequentate.

Culla dell’umanità, cuore dell’Africa. Il Kenya domina le preferenze dei viaggiatori proprio per la possibilità di offrire a chi lo visita un viaggio che può dirsi completo, che lascia nei ricordi una dolce malinconia. Un mondo così distante da quello a cui siamo abituati e per questo così affascinante che risulta difficile spiegarlo a parole: solo chi lo ha vissuto conosce il vero significato.

Un viaggio in Kenya è un’esperienza che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita, grandi e piccini, per poter toccare con mano l’Africa dei documentari, l’Africa dei cartoni che hanno reso felice l’infanzia. Sì, perché quello in Kenya è il viaggio di scoperta per eccellenza, dove ogni giorno si impara qualcosa di nuovo grazie a che cosa o chi si incrocia sul proprio cammino. Un viaggio fatto di luoghi, ma anche di persone.

Safari in Kenya: sulle tracce degli animali

Chi sceglie il Kenya come meta per le proprie vacanze, lo fa principalmente per un motivo: la possibilità di vivere l’esperienza del safari. Entro i confini dello Stato dell’Africa orientale si estendono infatti alcuni tra i parchi naturali e le riserve più stupefacenti al mondo, dove ammirare le specie più rare nel loro habitat naturale e sentirsi per un momento un tutt’uno con la natura.

Da Nairobi – luogo di arrivo dei voli internazionali – basta un breve tragitto per passare dai grattacieli che dominano lo skyline della capitale ai paesaggi che hanno ispirato il famoso racconto “La mia Africa” di Karen Blixen. Il principale parco nazionale, il Masai Mara, permette di immergersi nella natura più selvaggia e di emozionarsi di fronte al passaggio dei “big five” che dominano indisturbati le savane ondulate punteggiate di acacie.

Il periodo migliore per visitare il Masai Mara è certamente quello estivo, durante la leggendaria migrazione degli gnu che insieme a giraffe, zebre ed elefanti si muovono lungo le pianure, seguiti da leoni, ghepardi e iene in cerca di prede. E se lo spettacolo – grazie alla possibilità di un volo in mongolfiera – viene visto dall’alto, tutto diventa ancora più suggestivo: il viaggio degli animali forma dei disegni naturali degni di un quadro astratto esposto al MoMA di New York.

masai-mara-mongolfiera

Ma l’esperienza che più di tutte rende il Masai Mara un luogo unico al mondo è l’incontro con le tribù Masai, popolo autoctono che rappresenta la storia di un Paese e di un continente e che si impegna a mantenere vive le tradizioni di fronte all’avanzare del mondo moderno.

masai

Le bellezze naturali del Kenya non si limitano però solamente al Masai Mara. Il Parco Nazionale del Lago Nakuru – colorato di rosa grazie alla concentrazione di fenicotteri che nidificano lungo le rive – è uno dei pochi luoghi del pianeta dove osservare il raro rinoceronte nero, mentre l’Ambroseli National Park è il posto migliore dove incontrare gli elefanti sullo sfondo della vetta innevata del Kilimangiaro, la montagna più alta dell’Africa. Nel vicino Tsavo National Park, invece, sono i grandi felini (leoni, leopardi e ghepardi) i protagonisti dell’ecosistema.

Oltre i safari: il mare in Kenya

Il Kenya attrae i viaggiatori anche per la possibilità di affiancare all’esperienza del safari dei giorni di relax al mare, in una delle tante strutture di livello che offre la sua costa. Watamu è una piccola cittadina di mare vicina all’aeroporto nazionale di Malindi e a nord di Mombasa che attira ogni anno migliaia di turisti per le infinite distese di sabbia bianca e i giardini di corallo che popolano le sue calde acque.

watamu

Le attività legate alla scoperta della fauna non mancano nemmeno al mare: gli amanti delle immersioni possono trovare soddisfazione nell’esplorare il parco marino, grazie alla possibilità di imbattersi nel passaggio delle balene (ad agosto) e in squali balena e mante (novembre e dicembre). Inoltre la zona di Watamu è nota per la presenza di tartarughe verdi ed embricate, oltre che di uccelli variopinti che si nascondono tra le foreste di mangrovie.

Per chi preferisce invece trekking ed escursioni, con un viaggio in auto da Watamu sorgono le rovine di Gede – città perduta dei mercanti nascosta tra la vegetazione e popolata da scimmie – e Hell’s Kitchen (Marafa), un suggestivo canyon scavato dalla pioggia chiamato così per le torride temperature che si sviluppano nelle ore centrali del giorno.

Il Kenya – grazie alla sua straordinaria varietà paesaggistica – è una meta che offre esperienze per tutti i gusti che saranno difficili da dimenticare. Non resta allora che preparare il passaporto e organizzare il prossimo viaggio in terra africana.

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