Islanda: tra la terra e il cielo

L’Islanda è una terra estrema, selvaggia, dove la natura regna indisturbata. Geyser che spruzzano, venti artici che si insinuano tra i fiordi, pozze di fango che ribollono: nella seconda isola più grande d’Europa (la prima è la Gran Bretagna) sembra che l’uomo non vi abbia mai messo piede.

Ed è pressoché così. Molte zone sono disabitate o comunque non sono interessate da insediamenti, rendendo l’Islanda una delle nazioni con la densità media di popolazione tra le più basse del pianeta, attestandosi a circa 3 abitanti per chilometro quadrato.

È proprio questa la ragione del fascino magnetico dell’Islanda: la possibilità di sentirsi un tutt’uno con la natura, il poter staccare dalla frenesia e dalle abitudini del mondo civilizzato per riscoprire il contatto con se stessi – e con gli altri – sotto un cielo di stelle di fronte a un falò.

Dove non è l’uomo a definire la geografia, ma l’intensa attività vulcanica e geotermica che – nel corso dei secoli – ha disegnato il paesaggio, facendo dell’Islanda una delle destinazioni più straordinarie al mondo.

Un viaggio nell’isola dagli eterei panorami risponde a un’unica parola d’ordine: avventura. E che la si visiti d’estate o d’inverno, l’effetto “wow” è ugualmente assicurato. Ma nelle due stagioni il suo volto cambia completamente, tanto da chiedersi se ci si trova nello stesso posto: un motivo in più per visitare l’Islanda in entrambe le stagioni.

L’Islanda dell’aurora boreale

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Chi sceglie di recarsi in Islanda d’inverno, ha in mente un motivo preciso: andare a caccia dell’aurora boreale, avvistabile nei mesi più freddi da novembre a marzo. Le luci del nord rappresentano uno spettacolo naturale unico nel suo genere, dove un caleidoscopio di colori che vira dal verde, all’azzurro, al rosa danza nel cielo.

Il modo migliore per esplorare la terra degli elfi e rincorrere l’aurora è viaggiando sulla Hringvegur – la Ring Road – strada circolare che gira intorno all’isola da percorrere a bordo di un 4×4 o di un crossover.

Il primo assaggio di Islanda è il Golden Circle, così chiamato per la presenza di tre dei luoghi più suggestivi dell’Islanda: il Thingvellir National Park (patrimonio dell’Unesco), il Geysir (il più antico geyser conosciuto) e la Gullfoss Waterfall (la regina di tutte le cascate islandesi).

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In inverno la neve rende tutto ovattato, silenzioso; il solo rumore è il battere degli scarponi sul ghiaccio. Una sensazione di straordinaria sintonia con il paesaggio circostante, da custodire nel proprio bagaglio di esperienze di viaggio.

In base ai giorni a disposizione, si può optare per il giro completo del Ring o per una sua parte. Spostandosi verso est, si raggiunge il Parco nazionale di Vatnajökull, il più vasto d’Europa, che custodisce la cappa di ghiaccio più ampia dopo i poli. “Terra del ghiaccio e del fuoco”: al di sotto della calotta si nascondono vulcani attivi e vette montane.

Una delle attività invernali a cui possono prendere parte i più avventurosi è l’ice caving: un’escursione che prevede l’esplorazione della grotta di ghiaccio per conoscere il Vatnajökull da un’altra prospettiva.

Più a sud lo spettacolo diventa ancora più stupefacente, in presenza della Diamond Beach, una spiaggia nera costellata da pezzi di ghiaccio simili a diamanti, e di Reynisfjara, una spiaggia di ciottoli scuri, colonne di basalto e faraglioni avvolti nella nebbia.

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E dopo una vacanza al freddo ci si merita un bagno caldo in una nelle numerose piscine geotermali di acqua bollente che costellano l’isola. La Laguna blu è certamente la più famosa, resa nota dal suo colore ceruleo e dai depositi di silice. Trovandosi vicina all’aeroporto, rappresenta il perfetto saluto all’Islanda prima di volare verso casa.

L’Islanda del sole di mezzanotte

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Quando il caldo si fa rovente in quasi tutto il resto d’Europa, l’Islanda offre la soluzione ideale agli amanti del clima piacevolmente fresco, con massime che si attestano intorno ai 15°C.

I raggi del sole sciolgono il ghiaccio, alcune terre proibite durante l’inverno diventano accessibili e l’isola prende vita, colorandosi di prati verdi e fioriti e di animali risvegliati dal letargo.

In estate l’Islanda è la meta adatta agli appassionati di trekking, che possono sfruttare le giornate più lunghe e il famoso sole di mezzanotte per escursioni della durata di diverse ore, magari da raggiungere guidando in autonomia.

I tour in self drive, infatti, sono una delle esperienze preferite dai turisti perché permettono di visitare il Paese in sicurezza, secondo le proprie esigenze.

E quando è ora di sera, l’Islanda offre diverse soluzioni per trascorrere la notte: quella certamente più immersiva è il campeggio. L’isola è dotata di aree di camping con ogni comodità e situate in prossimità della maggior parte delle attrazioni. Dormire sotto un cielo di stelle (per le poche ore in cui non è presente la luce) è un’esperienza a cui non si può rinunciare.

L’estate poi è la stagione del passaggio delle balene, da avvistare a bordo di una delle tante crociere in partenza da Husavik da giugno ad agosto. Il canto delle balene: una delle melodie più emozionanti.

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E per chi ama la vita modana, nei mesi più caldi l’Islanda è famosa per i suoi numerosi festival che animano dalla capitale Reykjavík ai villaggi più appartati.

Qualunque sia la stagione, in Islanda non ci si annoia mai: gli stessi paesaggi, in periodi diversi dell’anno, si scoprono completamente nuovi.

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